Pet Therapy Relazionale Integrata®

I servizi di Pet Therapy Relazionale Integrata® rientrano nell’ambito degli interventi d’aiuto e possono essere rivolti a bambini, anziani, disabili. I percorsi vengono studiati sulla base delle esigenze del singolo o del gruppo e richiedono un incontro di conoscenza preliminare. Per Pet Therapy si intende il coinvolgimento degli animali domestici in ambito educativo e terapeutico che ha messo in luce un nuovo concetto del rapporto uomo-animale. 20191202_195938-1Definita anche terapia dolce o co-terapia, interviene sia a livello affettivo-relazionale che a livello psicomotorio, facendo perno sulla leva motivazionale veicolata dall’animale. La prima esperienza di Pet Therapy è stata condotta dallo psicologo Bernard Ross che alla fine degli anni Cinquanta ha avviato una comunità per ragazzi con difficoltà, basata sul prendersi cura dell’animale come palestra per incrementare processi di attaccamento e responsabilità. La comunità di Bernard Ross chiamata Green Chimneys ha dato avvio ad una serie di ricerche sul valore formativo e didattico della relazione con l’animale. La seconda esperienza avviata agli inizi degli anni Settanta dallo psichiatra Boris Levinson ha evidenziato come la semplice presenza di un cane durante le sedute terapeutiche migliorava in modo consistente la relazionalità e la risposta cognitiva di un bambino autistico, suo paziente. Questa scoperta di Levinson troverà conferme in seguito nelle ricerche di numerosi studiosi (Condoret, Corson, Friedman, ecc.) che hanno dimostrato come l’interazione con l’animale possa avere un ruolo assistenziale ovvero coadiuvante nei processi terapeutici. Questo fenomeno fu battezzato da Levinson “Pet Therapy”.

Si sono individuati molti motivi a sostegno dell’introduzione della Pet Therapy.
Eccone alcuni:
– la Pet Therapy conferirebbe uno scopo altamente sociale alla proprietà e alla cura di animali che ancora oggi vengono considerati un impegno inutile . Accade spesso che gli amanti degli animali debbano giustificare e difendere questa loro propensione verso chi li accusa di spendere tempo e denaro, altrimenti utilizzabili per scopi più morali.
– studi recenti hanno provato che la vicinanza di un cane, di un gatto, nonché di un pesce o un canarino, incidono su reazioni fisiologiche misurabili. Si è visto, ad esempio , che la pressione arteriosa, uno degli indici del livello dello stress, diminuisce sensibilmente in presenza di un animale domestico gradito.
– la presenza di animali presso istituti assistenziali quali ospedali psichiatrici, geriatrici, case di cura, potrebbe influenzare positivamente anche il personale medico e paramedico, con il vantaggio di maggiori attenzioni e comportamenti più sereni nei confronti dei pazienti.

 

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