Gli adolescenti insieme ai bambini sono coloro che risentono maggiormente delle difficoltà che affliggono la nostra società tecnologica presentando spesso sintomi come tristezza, comportamenti autolesionisti, disturbi del sonno, difficoltà a concentrarsi nello studio, attacchi di panico e mancanza d’aria. Questi sintomi preoccupano moltissimo i genitori e gli insegnanti che spesso non sanno come affrontare la situazione in modo efficace e fanno sentire i ragazzi sempre più malati, soli, incompresi nonché responsabili del malessere altrui. La scienza ha ampiamente dimostrato che emozioni come la tristezza, la preoccupazione e l’incertezza deprimendo l’attività del sistema immunitario hanno delle ricadute negative sulla salute; inoltre, la sofferenza inespressa e/o incompresa contribuisce a creare una realtà illusoria che alimenta ancora di più la sofferenza. I ragazzi, come tutti, hanno il diritto di ricevere ascolto profondo e non giudicante nonché risposte ai propri bisogni pertanto gli adulti di riferimento dovrebbero mettere a disposizione ogni strumento possibile per accoglierne il disagio e la sofferenza e, potenziandone le difese psicofisiche, contribuire alla formazione di giovani cittadini sani. I percorsi per gli adolescenti prevedono in generale:
- ascolto profondo, attraverso la predisposizione di uno spazio accogliente e non giudicante della persona;
- esercizi di respirazione, pratiche che sono insegnate da decenni anche negli ospedali con numerose ricadute positive sull’organismo e sull’umore;
- conoscenza del proprio sé interiore e scoperta dei propri talenti;
- formulazione di obiettivi e sostegno orientato al cambiamento verso stili di vita e atteggiamenti più positivi;
- espressione di Sé attraverso attività creative e intuitive che consentono alla persona di entrare in contatto profondo con le proprie emozioni e a canalizzarle in modo costruttivo;